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07/02/2019
Tony Chapple fa il punto sulla sostenibilità in Pelliconi Florida
Ci siamo seduti con Tony Chapple, President di Pelliconi Florida, per parlare di sostenibilità e di quello che sta facendo Pelliconi Florida per aiutare l’ambiente. Ecco quello che ci ha raccontato.

Cosa ne pensi della sostenibilità e perché è una parte importante di questa attività?
Innanzitutto, la sostenibilità è uno degli obiettivi primari del gruppo Pelliconi. Marco Checchi, il nostro amministratore delegato, pretende il rispetto dell’ambiente come parte integrante del nostro lavoro ed io sono pienamente d’accordo con questa idea: è fondamentale che una grande azienda come la nostra tenga conto del concetto di sostenibilità a 360 gradi. Se poi aggiungiamo che in questo modo si migliorano le performance aziendali a medio e a lungo termine, allora diventa ancora più chiaro quanto sia efficace.
Per questo la strada della sostenibilità è una scelta che risulta essere consapevole ma anche conveniente. Il feedback che abbiamo ricevuto da alcuni dei nostri clienti più importanti, soprattutto nel mondo della plastica, è che la sostenibilità stia riducendo gli sprechi nelle discariche, e di conseguenza i costi di smaltimento. C’è anche chi fatto di questo principio un plus intelligente per l’azienda e ha adottato materiali riciclati nel processo di produzione. In questo modo il mercato viene orientato verso il risparmio nei costi, la riduzione degli sprechi e l’aumento della diversificazione del prodotto (e tutto allo stesso momento!).
Pertanto, se vogliamo essere leader in questo campo, dobbiamo trovare nuovi modi innovativi ed efficienti per essere sostenibili.

Che relazione vedi tra sostenibilità e successo aziendale?
L'approccio alla sostenibilità è cambiato drasticamente negli ultimi 10 anni. Pochi anni fa, i clienti si preoccupavano solo del rapporto qualità prezzo. Oggi, il mercato si aspetta che le aziende siano competitive e innovative anche rispetto alla sostenibilità.
Se non giochi d’anticipo in questo campo, non sarai un partner strategico e non otterrai i risultati sperati. Concentrando le nostre forze sulla sostenibilità, questa diventerà una priorità ed il fulcro dell'azienda. Pelliconi ha iniziato questo processo anni fa come direzione di crescita e sviluppo, diventando oggi parte integrante di ogni singolo aspetto dentro e fuori i nostri stabilimenti: dal processo produttivo alle scelte di marketing, dall'atteggiamento commerciale alle caratteristiche più peculiari della vita in Pelliconi.

Essere più sostenibili è spesso costoso, quindi una maggiore sostenibilità porta a risultati aziendali negativi?
No, direi il contrario. Quando abbiamo avviato il nostro progetto di sostenibilità ambientale, abbiamo affermato che non era volto a generare margini. Qualora si generasse un margine, verrebbe reinvestito nell’azienda. Ricordo anche di aver detto "Scommetto che se vi concentrate sulla sostenibilità, genererete effettivamente dei margini e avrete più denaro da spendere", e in un breve lasso di tempo è stato così. Possiamo dire che è una parte importante degli investimenti che guidano il costante sviluppo di Pelliconi.

In che modo Pelliconi Florida aiuta l'ambiente?
Semplicemente riducendo la quantità di rifiuti in ogni area aziendale. Dal luogo più piccolo al più grande (ad esempio non utilizziamo utensili di plastica ma di metallo).
Anche il nostro settore plastico ha raggiunto grandi obiettivi. Abbiamo già dimezzato i rifiuti della discarica in soli 6 mesi. Riducendo la quantità a 8 libbre all'anno. E lasciatemi dire che ne siamo molto orgogliosi!

Quali sono le misure di sostenibilità più importanti in questo momento?
Inizialmente ci siamo concentrati appunto sulla riduzione dei rifiuti delle discariche, facendo molti progressi. Il passaggio secondario è stato utilizzare materiale riciclato post-consumo (PCR) nella nostra catena di approvvigionamento.
Stiamo facendo del nostro meglio per produrre meno rifiuti possibili. Certo, è bello dire che sei in grado di riciclare tutto ciò che produci, ma se produci tonnellate e tonnellate di materiale, che entra nel flusso di riciclaggio, non è sempre rispettoso verso l'ambiente. Per prima cosa dobbiamo concentrarci sulla riduzione della quantità di rifiuti che produciamo e poi assicurarci che tutti i rifiuti vengano riciclati.

Qual è l'obiettivo finale di questo progetto sostenibile?
Penso che, realisticamente, raggiungere il 50% di utilizzo di PCR nei nostri tappi entro 3 anni sarebbe un grande risultato. L'obiettivo ovvio è utilizzare il 100% di PCR nei nostri prodotti, ma è decisamente meno realistico.

Quali saranno secondo te gli ostacoli maggiori dei prossimi anni? 
La disponibilità di PCR e la sua adattabilità ai nostri prodotti. Questo è un grande punto interrogativo al momento. Abbiamo il desiderio di farlo, il materiale disponibile è decisamente più costoso, ma non vedo le spese come un problema. Qualsiasi azienda lungimirante direbbe "non preoccupiamoci troppo del prezzo, preoccupiamoci dell'essere innovativi e sostenibili", perché, anche se i costi sembrano elevati, i vantaggi che la sostenibilità apporta all'azienda sono di gran lunga superiori.
In ogni caso, siamo davvero curiosi di vedere che impatto avranno queste scelte nel futuro.
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